Riuscitissimo il nostro primo esperimento di seminario online! Avremmo dovuto partecipare al Marzo Donna del Comune di Napoli con due eventi: il primo un seminario con docenti, genitori e studenti sull’educazione ai sentimenti a scuola, il secondo una rassegna dei lavori svolti dalle classi che avrebbe dovuto tenersi al PAN. Data l’attuale emergenza nazionale sembrava che nessuna delle due cose fosse possibile.Invece, sfruttando anche le competenze delle docenti del liceo Mercalli, che già utilizzavano la piattaforma per la DAD (didattica a distanza), siamo riuscite a tenere il nostro Seminario sull’educazione ai sentimenti a scuola. L’incontro ha visto la partecipazione di più di venticinque persone, tra docenti, genitori e alunni, tutti in qualche modo coinvolti dal percorso, patrocinato dal Comune di Napoli, conclusosi da poco al Palazzetto Urban, “Le Parole per dirlo”. Molti gli elementi emersi. Gli alunni hanno espresso un vero e proprio entusiasmo per le attività di educazione ai sentimenti svolte dalle docenti, sottolineando come siano azioni che portano le classi a diventare gruppi solidali, in cui ci si sente protetti e liberi di esprimersi senza paura di essere giudicati. Quindi il portato di questo tipo di didattica non è solo quello di far emergere i vissuti emotivi e acquisirne maggiore consapevolezza, indispensabile per una riflessione sul sé e sulla relazione con l’altro. Il risultato è anche quello di costruire un legame diverso e positivo all’interno del gruppo classe. Ed è esattamente questo “effetto collaterale” l’obiettivo essenziale, a nostro parere, se si vuole costruire una cultura del rispetto e combattere sessismo, razzismo e bullismo.
I partecipanti si sono raccontati, hanno cioè parlato di come e se questa esperienza li ha cambiati, come ha modificato il loro lavoro in classe, sia di docenza che di apprendimento. Si è detto di come sia fondamentale una conoscenza personale per instaurare una relazione educativa e che attraverso queste attività gli alunni imparano a fidarsi degli insegnanti e il gruppo classe diventa un punto d’appoggio. Che l’empatia ha un ruolo importante nello studio della letteratura e nella lettura in generale. Si è parlato del linguaggio poetico, della sua forza e immediatezza, e una ragazza ha letto una poesia che le stava particolarmente a cuore. Infine aver partecipato a questo percorso si è rivelato utile, quasi una preparazione, ad affrontare le difficoltà attuali, dove le emozioni che si vivono, dovute alla lontananza, all’isolamento forzato, alla paura, sono al centro di qualunque relazione educativa, anche a distanza.
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