
Eccoci di nuovo al nastro di partenza per il nostro appuntamento annuale: il percorso di educazione ai sentimenti aperto a tutti, gratuito, patrocinato dal Comune di Napoli e ospitato nella bella struttura del Palazzetto Urban.
Quest’anno abbiamo intitolato il ciclo di laboratori “declinazioni di genere”, con l’intenzione di mirare al cuore del problema e di coinvolgere per quanto possibile i grandi assenti: gli uomini. Non è un mistero, infatti, che in questo genere di incontri la presenza maschile sia scarsissima. Mentre a scuola le attività vengono rivolte a scolaresche miste e quindi maschi e femmine lavorano in ugual misura e insieme su emozioni e sentimenti, quando le attività sono rivolte ad adulti (docenti, genitori, educatori o anche semplici interessati), gli uomini latitano.
Il percorso di quest’anno è stato pensato specificamente per includerli e farli sentire a proprio agio.
Il laboratorio di ieri aveva come focus l’incontro con il femminismo, come ciascun* l’ha vissuto e lo vive.
Il Covid non aiuta certo, ma non ci ferma. Eravamo di nuovo tutte donne, metà in presenza e metà a distanza (con tutte le difficoltà del caso) e tuttavia il laboratorio è partito alla grande. Abbiamo visto un video di Andrea Colamedici sul carico mentale, abbiamo parlato delle nostre esperienze, abbiamo letto Simone de Beauvoir e Michela Murgia e abbiamo scritto sulle note di Max Richter.
Il prossimo appuntamento sarà il 10 novembre, incontreremo Giovanni Ludeno e Luca Carusone e il loro gruppo “Quando gli uomini si parlano”.

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