La Tombola delle donne: tra educazione ai sentimenti e ludodidattica

La “Tombola delle donne, storie di donne che hanno cambiato il mondo” è un gioco dell’Associazione La Principessa APS in cui, seguendo l’ordine casuale di estrazione dei numeri dal “panaro”, mentre i giocatori inseguono ambo, terno etc, gli studenti a turno leggono le storie di donne che hanno lasciato il segno associate a questi numeri.

E’ stata presentata sotto forma di spettacolo reading con aperitivo dal titolo “l’Aperi-Tombola delle Donne” con il patrocinio del Comune di Napoli in occasione di Marzo-donna 2019 (al PAN), e nuovamente a #Liberedi, Rassegna per la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne” (novembre 2019 sempre al PAN) e poi a Marzo-donna 2022 (al Maschio Angioino).

Ma soprattutto la tombola delle donne è stata giocata (in presenza e online) nelle classi di varie scuole (Liceo Mercalli, Liceo Mazzini, IC Viviani…)

Perché la tombola delle donne è una tombola di tutti?

La tombola delle donne ha l’obiettivo di contribuire a riflettere su quanto siano costate e quanto siano state fondamentali alcune conquiste di parità, su quanto esse siano relativamente recenti e su quanto sia ancora in divenire, sia dal punto di vista formale che da quello sostanziale, la normalità e l’equilibrio nel rispetto tra i generi.

La lotta alla mentalità patriarcale è una battaglia non ancora vinta perché, come ci ricorda l’iceberg della violenza di genere di Amnesty International, le violenze di genere sono anche invisibili, ‘esplicite’ (svalorizzare, colpevolizzare, ignorare…) o ‘sottili’ (linguaggio sessista…), ed il patriarcato è un problema non solo delle donne, ma dell’intera società (cf. uomo femminista).

L’idea.

L’idea è nata una sera di Natale 2018 dalla riflessione della quattordicenne Giulia Iacotucci che ha notato come, nonostante tutte le scusanti dovute alla tradizione, la tombola napoletana proponesse contenuti decisamente sessisti e patriarcali, con una figura della donna sempre sessualizzata e di come fosse quindi importante focalizzare l’attenzione su un suo ribaltamento.

Questa riflessione si è unita alla ricerca, da parte dell’Associazione “La Principessa Azzurra” di attività didattiche di educazione ai sentimenti sulle discriminazioni di genere, da svolgere in classe.

L’attività è stata quindi proposta in classe come “educazione ai sentimenti” dalla socia Laura Saffiotti (prof.ssa di italiano e geostoria).

Le ragazze e i ragazzi, dopo aver svolto letture sulle donne, si sono identificati ciascuno nelle storie di tre donne, che, secondo la propria personale sensibilità, avessero lasciato il segno in quanto rappresentano un modello positivo dal punto di vista o dell’attività professionale, o della storia personale, o dell’impegno nella lotta alle discriminazioni.

Novanta di queste storie sono state associate ai numeri della tombola in un tabellone che Francesca Raucci (Fondazione Aniello Raucci e Euforika) ha poi realizzato dal punto di vista grafico.

Questa versione è stata proposta come formula ludodidattica dal 2019 al 2022 sia nelle scuole napoletane sia negli eventi del Comune, come detto sopra.

Un prodotto non finito di educazione ai sentimenti.

Ma non finisce qui.

L’attività di educazione ai sentimenti che ha portato al prodotto-tombola è facilmente replicabile nei vari contesti scolastici, e la tombola sarà sempre nuova, in quando personalizzata sulla base del diverso sentimento di identificazione dei singolo individuo di ciascun gruppo classe.

Pertanto essa sarà percepita dai giovani come una creazione propria e unica, ed inoltre costituirà la spontanea espressione di narrazione del proprio sentimento di parità di diritti e di rifiuto delle discriminazioni di genere.

⬇️Come usarla a scuola per unire educazione ai sentimenti e ludodidattica.

La Tombola delle donne a scuola può quindi sia essere usata così com’è, come ludodidattica applicata all’Educazione Civica (asse Costituzione nella sua attinenza agli aspetti sia formali che sostanziali dell’art.3), ma può anche associare l’attività di educazione ai sentimenti nel momento in cui si decida:

  • di sostituire qualche donna del tabellone (con storie di donne famose che a loro piacciono di più, oppure -spiritosamente e a sorpresa- con qualche prof)
  • o rifarlo da capo.

Sicuramente un’ottima idea (suggerita dalla socia Annamaria Simonelli a dicembre 2022) è, nell’ipotesi della sola ludodidattica, quella di non fornire agli alunni il libretto delle storie, ma solo nome+numero chiedendo loro:

  • di fare una ricerca e un breve riassunto contenente la storia e una frase celebre e
  • di iniziare l’esposizione dal motivo per cui quella donna è associata a quel numero: es. il numero 1 è Harriet Brooks perché nel 1901 fece.. (se non lo trovano, li aiuterete, visto che avete il file word “storia delle donne”) oppure il numero 72 nella smorfia è ‘a meraviglia, quella che immaginiamo che provò l’astronauta Valentina Tereshkova nell’allontanarsi così tanto dal nucleo domestico…

Riguardo l’ultimo punto, non è necessario che la storia della donna abbia pertinenza con il numero scelto: nella versione originaria è stato così perché era più efficace per il reading pubblico, ma, se non ci si riesce, pazienza.

Esempio di suddivisione numeri per una classe di 24-25 alunni: 12 coppie impareranno ciascuna i seguenti gruppi di storie:

Gruppo 1: 1-7; gruppo 2: 8-15; gruppo 3: 16-22; gruppo 4: 23-39; gruppo 5: 31-38; gruppo 6: 39-45; gruppo 7: 46-52; gruppo 8: 53-59; gruppo 9: 60-67; gruppo 10: 68-74; gruppo 11: 75-83; gruppo 12: 84-90

Consigli per l’uso.

La tombola può essere usata in famiglia o a scuola ed è composta di un tabellone e un libretto delle storie (per panaro, numeri e cartelle si possono usare quelle già possedute)

Le storie delle donne

E’ opportuno che al momento dell’estrazione la storia venga esposta molto in breve (massimo 20 secondi, salvo casi particolari, come ad es, nella versione attuale, il numero 74 dedicato alla ‘conquista dei diritti’).

Nel caso di uso in classe, si consiglia di dividere la classe in coppie: (numero di coppie= totale alunni diviso 2, alunni dispari si aggiungeranno a una di queste coppie) che

  • imparino le stesse x storie (x= 90 diviso numero di coppie) e
  • su queste x storie facciano proposte di eventuali “sostituzioni” (da inviare preventivamente alla prof o a un alunno coordinatore -per mantenere la sorpresa alla prof- per non accavallarsi con altre eventuali sostituzioni)

La modifica della tombola

Il tabellone viene fornito cartaceo (va prenotato in anticipo) in modo da usarlo sulla cattedra, ma anche in formato jpg ad alta definizione. In genere gli alunni riescono a modificarlo. In caso di difficoltà, contattare l’associazione.

Il tabellone sulla LIM

Proprio perché ad alta definizione, il tabellone può essere zoomato in modo da visualizzare con buona risoluzione il viso della donna a tutto schermo al momento dell’estrazione del numero.

Conviene aprirlo in Paint o simili, in modo da poter anche barrare il numero una volta uscito: è opportuno dedicare un alunno a questo ruolo.

Estrarre i numeri

Si consiglia di avere un panaro tradizionale da cui a turno e volontariamente gli alunni estrarranno i numeri (controllare sempre prima che vi siano tutti i numeri).

In alternativa esistono anche estrattori di numeri online.

Cartelle

Un alunno o un prof può portare il kit di cartelle già in possesso, oppure richiedere il file all’associazione.

I premi

I premi per ambo, terno, quaterna, cinquina e tombola dovranno essere preparati in anticipo dagli studenti e potranno essere autoprodotti o di riuso (es un libro di proprietà di qualcuno; una poesia etc) per associare un messaggio di sostenibilità, altra parte dell’Educazione Civica.

Per ricevere info e i materiali per giocare:

laprincipessazzurra@gmail.com

Credits:

il materiale dell TOMBOLA DELLE DONNE è fornito dall’Associazione La Principessa Azzurra e non può essere ceduto a terzi, ma può liberamente essere usato dalla classe che lo richiede per giocare alla Tombola delle Donne.

➡️Se la nostra ludodidattica vi è piaciuta, potete scegliere di mandare un’offerta libera all’associazione La Principessa Azzurra APS, IBAN: IT20M0501803400000016861627

Fotogallery

Una replica a “La Tombola delle donne: tra educazione ai sentimenti e ludodidattica”

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