“Una luce sul futuro dei bambini”

“La Principessa AzzurraAPS”” partecipa al progetto contro la povertà educativa “UNA LUCE SUL FUTURO DEI BAMBINI”! Capofila AIS Seguimi Onlus, insieme ad ARS Diapason – Portici, con L’IC “F. Mastriani”, la Biblioteca “G.Andreoli” (la mitica!), seguiremo attività per la parità di genere, contro il bullismo, laboratori teatrali e sportivi, con bambini dai 5 ai 10 anni!
Abbiamo bisogno di PSICOLOGI, EDUCATORI, ESPERTI!!!
Date un’occhiata alla call e, se vi interessa, presentate la vostra domanda.
Formazione: “Le Parole per Dirlo”, percorsi di educazione ai sentimenti
Percorsi laboratoriali di formazione per docenti, educatori, genitori, giovani e chiunque sia interessato
Le parole di cui si parla qui non sono necessariamente “parole”, elementi del linguaggio verbale, ma sono con certezza gli elementi che donano ricchezza e profondità a ogni linguaggio: visivo, corporeo, sonoro. Il libro di Marie Cardinal “Le parole per dirlo” esce in Italia nel 1976. Siamo in pieno femminismo e il titolo si trasforma presto in un modo di dire riferito alle donne: si tratta di cercare le parole per descrivere la donna nuova che si sta affacciando sulla scena. Sono passati tanti anni ma ora di parole per dire le cose abbiamo bisogno tutti. Le parole, soprattutto quelle che servono ad esprimere la nostra vita interiore, non hanno più voce, non le ascoltiamo, non sono più il nostro nutrimento. Sono nascoste così bene in una qualche stanza chiusa a chiave che sembrano sparite. Non ne percepiamo nemmeno l’eco. Esistono i gerghi, le comunicazioni frammentarie e monosillabiche, le ripetizioni e gli scimmiottamenti, le interiezioni, le sigle: il linguaggio delle amicizie virtuali. Esiste l’aggressività, la derisione, la volgarità, l’insensatezza. Come dice Umberto Galimberti il sentimento non è un dato naturale, ma culturale. E i sentimenti si imparano attraverso modelli, storie e narrazioni. Scopo dell’Associazione “La Principessa Azzurra” è contribuire a costruire e diffondere una cultura del rispetto della persona umana, per contrastare i fenomeni di discriminazione e violenza di genere, sessismo e bullismo attraverso iniziative che possano contribuire a realizzare una “educazione ai sentimenti”.QUELLA CHE SEGUE E’ LA LOCANDINA DEL NOSTRO PROGETTO PER IL 2019/20 PATROCINATO DAL COMUNE DI NAPOLI. GLI INCONTRI AVRANNO LUOGO AL PALAZZETTO URBAN IN VIA CONCEZIONE A MONTECALVARIO.

Lo strumento più potente che nel corso dei secoli gli esseri umani si sono dati per elaborare le emozioni e trasformarle in sentimenti sono le storie, le narrazioni. Dai miti antichi ai serial TV, passando per le favole raccontate alla sera per far addormentare i bambini, per il ciclo di Orlando e per il romanzo moderno, sono loro a fornirci i modelli, a suggerirci significati e ad aiutarci a dare senso alla nostra personale storia. Il nostro percorso privilegia le attività laboratoriali perché sono molto efficaci per l’educazione ai sentimenti. Nel laboratorio, infatti, si sperimentano in prima persona, una serie di pratiche che portano alla riflessione sul sé, favorendo una maggiore consapevolezza individuale che si riflette anche nelle relazioni. Quest’anno avremo un’attenzione speciale al corpo e al suo linguaggio.
Chi è interessato è pregato di prenotarsi tramite mail a laprincipessazzurra@gmail.com
“GUARDARE CON ALTRI OCCHI”: costruire una cultura del rispetto della persona umana e delle differenze
La Tombola delle Donne

Il Progetto Calendario

“LA DANZA DEL CUORE“: laboratori di educazione ai sentimenti e movimento creativo

“Koracore–show” e “Di figlia in figlia“
Si tratta di due format, laboratori di lavoro sul corpo e sul movimento che esplorano, in particolare, le dinamiche delle nostre relazioni affettive. Il format consiste in tre momenti:
1. “riscaldamento”, conoscenza e condivisione
2. espressione libera e improvvisazione su stimoli precisi, che riportano a situazioni comuni nella vita di relazione (incontro, conoscenza, legame ecc.). Si costruiscono immagini, piccole azioni sceniche, brani di dialoghi (con o senza parole).
3. il laboratorio si conclude con una sequenza più o meno lunga, ottenuta dalla “cucitura” dei segmenti elaborati insieme. Questo momento è quello in cui il gruppo prende consapevolezza di tutto il lavoro svolto e può essere condiviso (mostrato) o meno.
Tutto il lavoro si svolge utilizzando musica (di tutti i generi) e si avvale di tecniche varie, dalla ginnastica dolce alla danza, ma tutte le attività proposte sono rigorosamente accessibili a chiunque, con qualunque grado di abilità fisica.
